Lo zucchero è dolce? A loro modo anche i baci lo sono.
Pure dolcissimi, in verità, ma non cariano i denti, non fanno ingrassare e hanno il retrogusto amarognolo dell’ormone in subbuglio passionale. Perché il piacere è per sua natura soft e hard. Perché i baci sono lì a farci sentire che sapore ha un incontro. Perché sulle labbra e sulle lingue passano tutti i gusti del mondo.
Tolto di mezzo l’innocuo e affettuoso bacio a stampo, l’appuntamento alla francese e la lunga limonata sono veri e propri rendez-vous sessuali. Contatti di un’intimità travolgente. Sempre ammesso che le prestazioni siano all’altezza, naturalmente!
Proprio così. Il bacio può spegnere o accendere.
Spegne quando è un esercizio distratto, maldestro, insipido.
Accende l’interruttore dell’eccitazione e della complicità quando invece è un rapporto di seduzione e godimento. Dal punto di vista erotico tra lingue può insomma circolare corrente elettrica, qualcosa come un bagno di libidine. Neanche è un caso, che sia umido. Che coinvolga le cavità orali, che tenga le bocche incollate, che abbia bisogno di un ritmo stimolante… Anzi, il segreto dei baci da fregola è tutto nel gioco perfetto delle sensazioni.
Dunque niente lingue che vagano frettolose a casaccio, niente lingue che entrano e escono come nervosi corpi retrattili o schegge impazzite, niente lingue forzate in gola con veemenza. A far godere è la punta morbida che indugia, circumnaviga la lingua altrui, l’accarezza con attenzione. A far godere sono le labbra che la succhiano appena e poi succhiano le altre labbra o le mordicchiano con delicatezza provocante. A far godere sono le lingue che cercano di conoscersi, con pazienza che apprezza il momento. A far godere è la scintilla del movimento coordinato che fa arrivare dritto al cervello un messaggio forte e chiaro di desiderio.
Le mani sono lì, presenti e utili. Ad abbracciare voluttuosamente, a toccare con garbo i capelli, a tenere gentilmente il viso. Come le dita che sfiorano il contorno delle labbra o accompagnano la lingua.
Nei baci leggiamo una biografia. I baci sono sfere di cristallo dove ci compare quanto kamasutra esploreremo con la persona con la quale siamo bocca a bocca. La molla che ci fa salire l’urgenza di spogliarci e prenderci tutte le altre emozioni o il calo vertiginoso di ogni fantasia. Non siamo tutti uguali e abbiamo bisogno di trovare l’incastro giusto per fremere di giubilo però baciare bene è più di un biglietto da visita, è un marchio a fuoco.
Non è forse tutto vero?
Non è forse il bacio di pancia che scatena ogni pensiero di lussuria?
È proprio così…bisogna parlare la stessa lingua. Quella della carnalità intensa, accorta, profonda.
Non è un noioso preliminare e neanche una seduta odontoiatrica di ispezione spinta. È una maratona di sensualità che può (deve!) mandarci in fibrillazione.
E siamo solo alla bocca…in realtà dobbiamo anche sapere che i baci possono spingersi altrove!
Bisogna stare sullo stesso canale per godere dei piaceri della vita. Baci sono le chiavi dei nostri piaceri che la vita ci presenta.