Si può intendere più o meno letteralmente, entrano in confidenza. Condividono l’intimità, insomma. Il Bro Job è venuto alla ribalta con il libro di Jane Word, “Not Gay – Sex between straight white man” ma è una tendenza che dagli States si è diffusa ovunque, anche da noi naturalmente.
Si tratta di uomini etero che fanno sesso tra loro senza per questo essere gay.
Avevo scritto del fluid sex, della libertà di pensieri e letto, della trasversalità delle attrazioni, del trionfo dell’istinto, ma si sa che si è portati a credere più facile che siano le donne quelle facili alle aperture sessuali con lo stesso sesso o a sperimentare amplessi out of the box. In realtà pure gli uomini rivendicano e praticano un sano sesso del caso (e del cazzo, la battuta è d’obbligo).
Un po’ come il buon vecchio cameratismo e la promiscuità inevitabile che hanno sempre alimentato qualche divertissement erotico.
Il Bro Job nasce da un’attrazione, da un’occasione. Probabilmente dalla curiosità di verificare e testare la propria eterosessualità oppure davvero di godere dove, come e con chi piace, lì per lì.
Rompere gli schemi e il culo in definitiva è una bella esperienza di libidine no limits. Lo conferma il fatto che non sono affatto pochi gli uomini etero che non vedono l’ora di farsi fare un servizio anale hard con un sex toy. Certo nel Bro Job l’altro è proprio maschio. E allora? E allora sarà pur vero che celiamo tutti, uomini e donne, un lato omosessuale ma lo è anche che chi vuole vivere il sesso tout court è pronto a dare e prendere il fallo senza per questo veder vacillare la propria identità etero.
Pare peraltro che ci siano anche approcci molto dolci. Sì in stile bacio lingua a lingua, proprio come tra spasimanti persuasi delle proprie inclinazioni.
Forse sono complici i luoghi e le situazioni, per carità, può darsi.
Forse capita dopo un certo periodo di astinenza sessuale.
Forse il macho di turno è proprio uno che svergina con lo sguardo e tu sei pronto al sacrificio o, viceversa, tu sei il maschio alfa che fa sangue all’universo intero e lui ci prova più che volentieri.
Io rischio di essere come i dischi che si incantavano e ripetevano lo stesso ritornello però non posso evitarlo: il sesso e il piacere sono un fatto mentale, se non abbiamo barriere il Bro Job è un’avventura come mille altre.
Magari ce li possiamo pure immaginare mentre si fanno reciprocamente un’egregia sega perché, bisogna dirlo, sono uomini …e hanno una dimestichezza di mano che può mandare davvero in delirio di godimento.
Bro Job può essere anche un lavoretto di bocca tra amici. Sanno come devono succhiarlo e probabilmente se la spassano felici.
Avete il dubbio che sia solo un test per chi è incerto tra le sponde? Ben venga (in tutti i sensi) anche il test. Resta il fatto che qualche uomo etero ha proprio bisogno di sfondare o farsi sfondare il muro delle inibizioni e della rigidità. Andiamo, su, avere le palle significa anche essere smart nella disponibilità e nella voracità mentale e carnale no?