Sette splendide dolls e il bambolo Alessandro per la casa di appuntamenti inaugurata a Torino quartiere Mirafiori. Il Bordello già registra sold out per diversi mesi. Tra i clienti in coda uomini, donne e coppie: 80 euro e il piacere è servito.
Chiarito che non sono gonfiabili ma manichini snodabili e resistenti all’acqua realizzati con le forme e le dimensioni di corpi umani -dettagli diffusi a garanzia di qualità- possiamo lanciare un urletto di gradimento (o di godimento)?
Nel circuito Lumi Dolls ci sono precedenti a Barcellona e a Mosca ma esperienze analoghe le offre anche Bordoll a Dortmund. Del resto i sexy-pupazzi sono anche acquistabili online, al prezzo cinese o al prezzo lusso. E in Giappone hanno pensato anche alle gonfiabili con sembianze di bambine per il mercato dei pedofili con la dichiarata missione di impedire loro di sfogare impulsi sessuali su minorenni in carne ed ossa. Quanto alla versione adulta pare non siano pochi i giapponesi a dichiararsi addirittura innamorati, della loro compagna ‘giocattolo’.
C’è poco da stare allegri e c’è molto da riflettere. La solitudine è un dramma e la naturalezza del sesso è diventata una questione così complicata da finire in una dimensione finta. Neanche parallela, proprio finta. È un po’ come accontentarsi dell’immaginazione, peraltro senza impegno e senza delusioni.
La relazione con gli amanti ‘artificiali’ è facile, forse troppo. A molti può perfino sfuggire che sia di una tristezza indicibile! E tutto questo? Tutto questo mentre un Bordello umano non si può aprire.
Il prurito, l’adrenalina e gli orgasmi devono trovare la pace dei sensi in accondiscendenti fantocci senz’anima. Fantascienza che placa gli istinti ma ammosca completamente le fervide passioni di mente e corpo.
Mica autoerotismo, una simulazione con la quale autoingannarsi che abbiamo fatto una scopata da capogiro. Altro che gridolino, bisogna urlare a squarciagola terrorizzati e avviliti.
E tutto perché? Perché l’incontro con la libidine è difficile o faticoso, perché magari 80 euro di bambola manco sono un tradimento, perché non trovi chi viva il sesso alla grande come te, perché vogliamo vivere, godere, vincere senza confronto?
A pupe e pupi sta bene tutto, presumo. Del resto non stento a credere che molte Donne e molti Uomini ci arrivino avendo accumulato una serie mica da ridere di fallimenti, delusioni, limiti. Insomma al Bordello si presentano pronti a dare il via libera a qualsiasi sogno represso. Ecco, le repressioni hanno spesso questo risvolto, inquieto e inquietante, della scappatoia.
Se non ti è permesso un signor sesso umano ti cerchi un signor sesso surrogato.
Chissà se devo piangere o ridere. Me li vedo, dopo l’exploit con bambole e bambolotti, tornare a casa svuotati e spompati. Spero non scelgano una pianta come amico cui confidare la conquista e le gesta di letto.
Comunque pure il successo dei manichini conferma che il sesso è ancora tutto…da capire. Buon pro per un sex coach. Giuro di essere snodabile, resistente all’acqua e ben educata! Le curve della bambola le ho, l’unica cosa che non mi riesce bene è fare quella intercambiabile, standard, a produzione di massa. Io sono io: limited edition.
Forse tra tanti anni saremo in grado di replicare con l’ingelligenza artificiale le dinamiche di un accoppiamento, ma se devo immaginarmi in quella situazione oppure in quella che sogno spesso (Key), preferisco questo sogno alfamente erotico.
No, nemmeno il surrogato può vincere la tua sensualità.
Ciaooooo Serena..hai ragione. Ti leggo sempre
https://m.dagospia.com/l-italia-non-e-un-paese-in-bambola-chiude-a-torino-la-prima-casa-di-appuntamenti-con-sexdoll-215618