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Che ne dite di un’orgia?

Scomodiamo antichi rituali, quando parliamo di orgia. La storia ci ha consegnato quella dell’antica Grecia che poi, approdando a Roma, ha assunto i connotati del Baccanale. Già, la goduria dei sensi. Proprio tutti.

Ai Baccanali si arrivava dopo un periodo di astinenza e castità e questo determinava una risposta fisica piuttosto irruente e vivace. Vi partecipavano sia uomini che donne, i quali bevevano e mangiavano abbondantemente prima di abbandonarsi ad una sfrenata libertà sessuale che contemplava la pur ufficialmente vietata sodomia.

Avete presente quante straordinarie opere d’arte ritraggano le scene di un Baccanale? Dipinti di un eccitante realismo che ben raccontano l’intensità conviviale degli scambi e della lascivia.

Nel tempo l’orgia ha ovviamente preso forme più moderne e ha finito con identificare il sesso di gruppo. Ricordate il gang bang? Lì una donna (o un uomo) fa sesso con più partner diversi insieme, nell’orgia i corpi e i sessi si incrociano, tutti sono attivi e passivi.

Non è la classica fantasia del galletto maschio con due dame, l’orgia vera è una baldoria di sensi dove il primo step di eccitazione è già proprio tutto nella promiscuità, nel gusto scabroso di una nudità esposta a molte possibilità, nella sottile fregola della libera trasgressione.

Nelle sue formule organizzate, ovvero i sex party, ci sono delle regole più o meno rigorose: può essere ammesso o vietato il sesso anale, per esempio; si richiede adesione e consenso a pratiche extra ordinarie; possono essere esclusi i baci passionali; si impongono -ovviamente- norme severe di igiene. Nei gruppi casalinghi, di amici o coppie in calore, talvolta l’attività sessuale è largamente lasciata all’improvvisazione. Messaggi criptati viaggiano in rete alla velocità della luce per attivare e consolidare contatti finalizzati alla serata hard.

Nell’orgia tutti fanno sesso con tutti, non ci sono ruoli, l’eccitazione è alle stelle e gli orgasmi multipli si sprecano. 

Il gioco del sesso può durare tutta la notte, tra un drink e un accoppiamento. Con mani e lingue esperte lui e lei sono capaci di intrattenere più partner, di penetrarne o farsi penetrare da un altro, di godere contemporaneamente della compagnia di uomini e donne. L’esperienza orgiastica è un’avventura di libertà carnale molto calda, disinibita, viziosa.

C’è chi preferisce dunque i gruppi di volti noti e chi invece adora il mistero degli sconosciuti. Una nudità di pensieri voluttuosi che cercano e trovano altri pensieri altrettanto sconci e infervorati. Provocare e cedere alle provocazioni alletta tutti i fanatici dell’orgia. La scarica elettrica delle seduzioni e degli incontri sciolti scatena infatti un’istintività molto osé, impudica, curiosa, ghiotta, generosa.

Dare e prendere, succhiare il momento, uscire dal seminato. L’orgia è l’atmosfera conturbante dove è lecito spingere le pulsioni.

Forse, da sex coach, dovrei suggerirvi la cautela dei passi progressivi. Magari in un club privé dove luci, musiche, ambienti e cocktail vi spoglino lentamente e dolcemente. È pur vero che chi ha in testa la voglia matta non vede l’ora di buttarsi nella mischia, di fare una scorpacciata di amplessi, di provare l’ebbrezza indecente tutta insieme. Regolatevi allora in base al tasso erotico dei vostri desideri e della vostra audacia.

3 thoughts on “Che ne dite di un’orgia?”

  1. Il lavoro è quasi finito.
    Altra nottata fatta.
    Prima di ricontrollare un pausa.
    Controllo due tre cose sul cellulare.
    Riapro al blog che stavo leggendo.
    La foto è spettacolare. Lei in maschera, gambe lunghe e un seno
    perfetto. Una maschera conturbante.
    Dietro un portone. E’ la foto che correda l’articolo di un blog, ove
    si parla di festa scambiste di un certo livello.
    Lo scorso anno per poco ho perso l’occasione.
    Dopo mesi di letargo indotto, mi sono riattivato, non ancora a certi
    livelli, ma qualche ondata passa.
    Quanto vorrei andarci, ma chi verrebbe. Scorro a memoria i volti e
    nomi. Beh si anche tette, culi, e situazioni delle compagne di
    avventure in situazioni di scambismo o feste.
    Negli aggiornamenti dei social mi segnala il blog della sexy coach.

    Ci passo.
    In apertura a metà pagina appare “shunt”.
    Scendo. Una maschera dorata. La scritta completa “eyes wide shut”
    “ Che ne dite di un’orgia?”
    Ora Serena, non ci conosciamo ancora, va bene tutto, ma entrare nella
    mente così no.
    Già dubito tu esista.
    Hai una mente che è quella che vorrei in ogni donna.
    Leggo. Ne sa. Come sempre. Dove diavolo…
    Così di alto livello, dopo averla sfiorata, è l’obbiettivo prossimo.
    Non cè un motivo ma la fantasia di una serata del genere ha risalito
    la classifica delle trasgressioni. Son andato in fissa.
    So cosa cambia. Feste casalinghe, club, sono cose di minor spessore
    rispetto a queste.
    Gente da ogni dove. Tutti in maschera. Regole. SI proprio quelle che lei scrive.
    CI sto a dietro sa un po’, ma ora basta.
    Devo incontrarla questa donna.
    Devo sapere quanto sia reale, non lo metto in dubbio ovviamente, ma ci
    sarebbero molti buoni motivi per testarlo dal vivo.

    Basta. Devo verificare con mano e no solo.
    Voglio vederla.Parlarle.Sentirla.Intuirla. Provare ad esplorarle i
    suoi pensieri.Capirne le direzioni.Provocarla.Stuzzicarla.Ok, benne,
    ma devo sentire da dove escono tutti i suoi pensieri. Devo
    toccarla.Baciarla
    leccarla.Scaldarla.Possederla.Sbatterla,Penetrarla.eccitarla.
    Appagarla.Devo arrivare a sentire da dove prendono forma i suoi
    articolo pensieri ecc.

    Ma se non mi fosse dato di poter far ciò,allora sia lei a
    provocare,eccitare,scopare, sbattere, fino allo sfinimento.
    Se avrò modo, allora la conferma alla domanda. Lei esiste. Ha un corpo
    forte, ma ha una mente dominate capace di spingerti oltre quei limiti,
    che dietro una maschera in un’orgia hai meno resistenze a
    vivere.Dietro quella maschera io non sono io, lei non è lei. Tutto cil
    che accade rimane li. È la testa che domina.

    E dalla testa che parte il godimento.
    La mente fotte la mente, però la mente fa anche fottere alla grande. Carlo

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