Di tromboamicizia, scopicizia o scopamicizia come volete chiamarla, si parla quando si racconta di un amico o di un’amica con i quali si fa sesso fuori da implicazioni amorose.
Gli amici si vedono nel momento del bisogno e lui o lei ci soccorrono con un libero orgasmo. Nessuna relazione di coppia quindi nessun impegno. I trombamici si godono la bellezza dei loro desideri e li soddisfano allegramente.
Ma quali sono realmente le dinamiche di questa sana attività sessuale open mind?
I due possono essere conoscenti che un giorno incastrano le loro eccitazioni con reciproco piacere e poi si dicono addio. Possono anche essere occasionali frequentatori di notti alticce che finiscono in euforico sesso senza preamboli e senza conseguenze. Oppure vecchi amici che condividono tutto, proprio tutto, anche il letto se capita.
Ci sono accortezze utili? Forse l’unica è non confondere troppo le situazioni. Scopare non significa innamorarsi, prendersi la parentesi di libidine non vuol dire mancare di rispetto all’amicizia. Più o meno è tutto qui, se non aggiungiamo che è il piatto va mangiato caldo e che la pappa riscaldata è meglio evitarla.
Fate quelli che non concedono il bis perché la sicurezza che una delle due parti non si faccia coinvolgere più del dovuto non c’è, chiaro?
Allora il tesoro dov’è? È esattamente quella possibilità inebriante che si prende al volo e non ci inchioda.
Perché è interessante? Innanzi tutto perché conferma che per la passione non ci sono regole ma fregole. Se questo non bastasse possiamo considerare molti altri aspetti:
-le fantasie che potete sfogare con quel giusto mix di complicità e di distacco;
-il gusto di rompere le righe dei rapporti muffi che avete a casa;
-il diletto dell’animo fuggente, dolce o febbrile, ovunque capita.
Ci sono trombamici che replicano? Sì, ci sono però io rinnovo l’invito all’attenzione. Se saltano in mezzo i sentimenti invece di fottere potreste finire fottuti.
In estate l’argomento si fa ancora più inebriante. Le occasioni si moltiplicano, magari rivediamo la bonazza delle chiacchiere da ombrellone oppure consumiamo una serata tra birre e confidenze con quel figo del nostro amico di una vita.
Il sapore del sesso un po’ proibito è come quello della merendina rubata, mette in circolo più adrenalina di un’iniezione d’emergenza. Ma quello che più di tutto mette le ali è l’assenza di legami, l’appuntamento votato all’amplesso, la possibilità di fare tutto senza cenette preparatorie, frasi romantiche, corteggiamenti estenuanti. Magari ci sono pure coccole e carezze ma nessun tormento il giorno dopo. Spesso i trombamici hanno la loro relazione stabile oppure si dedicano felicemente alla loro condizione di single e vogliono farsi la scopata fuori ordinanza senza storielle da trascinare.
Pensate allo sconosciuto del treno al quale ci mettiamo a raccontare i cazzi nostri come fossimo un corpo e un’anima. Perché succede? Succede perché scivoliamo nel momento seguendo l’istinto, proprio con chi non rivedremo, non ci farà menate, non portiamo nello stato di famiglia, non ci alita sul collo con aspettative o giudizi.
Figuriamoci quando si tratta di una bella pausa di letto selvaggio! Uno spasso elettrizzante. E pure la grande opportunità di provare qualche emozione nuova, una rivisitazione del kamasutra o una lingua diversa dal solito.
Voi come state messi a scopicizia? Avete il collega con il quale farvi la sveltina di tanto in tanto, privilegiate la cara amica dei bei tempi passati, vi fate solleticare dagli incontri occasionali del sabato sera?
Si vero, occhio a non rimanere fottuti, che in queste situazioni di scopamicizia il rischio è elevatissimo! L’ideale sarebbe sempre beccare lo/la scopamico/a che veramente voglia solo il sesso come noi, nient’altro. Come sempre cogli nel segno Serena!
Ciao Serena, sono Marco e ti scrivo da Legnano. Ho avuto da poco una storiella del genere. Purtroppo non è andata bene anche se era chiaro che lei non era interessata a far evolvere la situazione…per il mio bene ho cercato di troncare! Ma sto sempre lí a pensare ai bei momenti passati insieme.
Mi ha preso a tal punto che non ero in grado di non chiamarla almeno due, tre volte al giorno, mi piaceva l’idea che mi ero fatto di lei di donna libera. Totalmente l’opposto di mia moglie. Sono arrivato a fare qualunque cosa pur di incontrarla accidentalmente. Ad un certo punto mi sono sentito così merda che ho realizzato che stavo andando fuori dal seminato. Ho lasciato stare perchè non bisogna mai perdere l’amor proprio. Ma, credimi cara Serena, non era mia intenzione invaghirmene, doveva essere la scampagnata della domenica ed è stata una via crucis. A volte penso di essere stato uno sprovveduto e non credo faccia per me la cosa. Tanto ti dovevo. Buona serata