Non sempre far le cose “con i piedi” è sinonimo di farle male.
Le tecniche del footjob dicono esattamente il contrario!
Con buona pace di chi non vede che un paio di anatomiche estremità, per molte persone -i feticisti insegnano- i piedi sono un piccolo grande mondo erotico. Qualcosa che si arriva con gusto ad adorare e…odorare!
Non può dunque stupirsi che dei piedi si faccia un uso sessuale molto attivo.
Parliamo di un’arte, quella del footjob, che vede i sensuali piedi femminili al cospetto del fallo voglioso.
La pratica della masturbazione con i piedi passa attraverso alcuni passaggi fondamentali: intanto un’intensa cura del piede perché risulti ben morbido e levigato, poi una prima sollecitazione indossando i collant che scivolano e stuzzicano e infine applicandosi al pene.
Attenzione alla lubrificazione.
Potete provvedere con lingua e saliva, naturalmente. Ma potete anche mettere direttamente in azione i piedi opportunamente trattati con lubrificante ad acqua o olio da massaggio per favorire una sega fluida e di qualità! La terza via è umettare con il lubrificante il pene stesso.
E poi?
E poi comunemente le abili sex lovers racchiudono il pene nell’arco formato dalle piante dei piedi ed eseguono il movimento classico della masturbazione.
Come sempre, nel sesso può più la fantasia della teoria quindi ben vengano le varianti. In effetti le tecniche di esecuzione sono varie e in larga misura dipendono da una serie di fattori: l’esperienza, la flessibilità di piedi e dita, il desiderio di testare nuove emozioni. C’è chi è brava a pinzare il cazzo tra alluce e secondo dito del piede e calibrare il ritmo perfetto che avrebbe la mano. Le esperte in footjob poggiano i talloni alla base del pene, la cui erezione segue quindi le piante congiunte, e poi giocano di alluci sul glande per produrre l’eccitazione.
Non è neppure escluso che la masturbazione sia effettuata indossando delle calzature (abbiamo così la versione shoejob) che chiaramente richiede una discreta maestria ed è sconsigliata alle principianti.
Se lui può eiaculare direttamente sui piedi sarà felice.
Sicuramente per un eccellente servizio “fatto con i piedi” sono necessarie una certa tonicità muscolare e una certa resistenza ma tranquille, non dovete subito padroneggiare la situazione, potete acquisire dimestichezza nel tempo. Al principio adottate qualche opera di sostegno: per preparare lui al meglio solleticate i testicoli con le dita di un piede, ricorri poi a parole e sguardi che lo scaldino parecchio e, quando i piedi cedono, prendi qualche pausa coinvolgendolo in un’altra pratica…magari di bocca.
Tra partner l’accordo libidinoso è anche questo job in progress! L’effetto sorpresa, memorizzatelo, è sempre un importante asso nella manica…quindi piuttosto di una sega fatta proprio con i piedi è molto meglio creare l’atmosfera giusta per spassarsela in tutti i modi e con tutte le parti del corpo!
Buon giorno Serena Key
Io trovo la pratica del footjob molto eccitante sorpattuto se vengono usati oli e lubrificanti. L’importante è che la partner sia esperta.
La parte migliore arriva con il Toejob, quando il mio pene viene tenuto nell’incavo fra l’alluce e il secondo dito, in tal caso c’è da impazzire con grande soddisfazione reciproca. Mi diverto infatti anche a stuzzicare con l’alluce il clitoride alla mia lei. Fantastico alla vista e non solo. Tonio
Sono sempre più attratto dal piede femminile e dalla pratica del footjob, anche da quella del shoejob. Mi piacerebbe prima sentirmi sfiorare i testicoli da un bel piede, magari dalle unghie smaltate, e poi farmi masturbare… E poi, dopo una descrizione del genere, la voglia può solo aumentare!!!
E una pratica molto eccitante