Fai festa con lo sperma

Chi non ha partecipato a uno schiuma party?

Se ci pensate bene però lo sperma party è molto più elettrizzante e conturbante. L’atmosfera festosa si addice perfettamente all’eiaculazione che è il trionfo gioioso per eccellenza. Ne ho già parlato nella versione bukkake ma ce n’è un’altra, tutt’altro che da sottovalutare.

Bisogna pur dire che lo sperma è l’orgoglio maschile, l’esibizione plateale del piacere, il momento clou dell’espressione sessuale. Insomma celebrarlo degnamente è un vezzo umano.

Il tempo e la geografia lo fanno in maniere differenti, ogni cultura ha le sue tradizioni e le sue convinzioni ma insomma lui, lo sperma, in qualche moda si ritaglia una parte da protagonista.

Una tribù della Nuova Guinea usa far bere ai giovani virgulti virili tra i 7 e i 17 anni il seme dei guerrieri delle tribù più potenti. Questo per far assorbire loro lo “spirito maschile”. Che ci provino gusto o che siano solo spinti dal desiderio di diventare prodi maschi, resta il fatto che lo sperma party va in scena come un rituale di grande importanza.

Anche risalendo indietro nel tempo si trovano esempi clamorosi di sperma party.

Nell’Antico Egitto si tenevano cerimonie di masturbazione pubbliche.
Si dice fosse addirittura civiltà ossessionata, dalla masturbazione. Credevano che il flusso e riflusso del Nilo fosse causato dal loro dio dell’eiaculazione. Per assicurare ricchezza d’acqua per i raccolti non restava che andare a praticare sana masturbazione sulle sue rive. Poi, durante la festa del dio Min, che rappresentava il potere sessuale del faraone, gli uomini si esibivano nella masturbazione in pubblico.

Evviva, sperma in quantità!

Si tratta di costumi che non possono destare tanto scalpore. Quanti adolescenti di ogni epoca e luogo hanno misurato insieme i loro spruzzi, alla vorace scoperta dei primi piaceri della masturbazione e del loro virtuosismo sessuale?

Certamente meglio che confrontarsi a chi sputa o piscia più lontano, forse.

Il tema può incuriosire o infatuare ma, più di ogni altra cosa, punta il dito sulla questione calda. La morale di ogni umanità è che la sfera intima, la forza dei genitali, il mistero del godimento, sono e saranno sempre il fulcro di grandi party di pensiero.

Al di là delle credenze e dei cerimoniali, ogni uomo -come ogni donna- cresce relazionandosi con il proprio corpo e con quello altrui, cedendo alla tentazione delle pulsioni, sperimentando le forme della libidine.

Precoce o ritardata, ridotta o copiosa, privata o collettiva, la sborrata sta all’immaginario maschile come la ciliegina sulla torta. E ancora mi sono garbatamente trattenuta, a dire la verità. Presumo possiate ammetterlo, signori, con serenità. Mettete anzi il gentil sesso al corrente delle vostre più amene conversazioni, dei vostri sogni spermatici, delle vostre goliardate a suon di seghe di gruppo.

Uso ovviamente lo sperma party come un grimaldello. Mi piace scardinare tutti i piccoli e grandi tabù, mettere i due universi a conoscenza dei propri culti e delle proprie liturgie carnali e mentali.

Alziamo allegramente il velo. Abbiamo bisogno di scovare tutto quello che si annida nelle parti basse…Voi che festa organizzate con lo sperma?