Abbiamo già appurato che la masturbazione è naturale e salutare, che spararsi seghe è un piacere cui gli uomini non devono rinunciare, che ogni espressione di autoerotismo migliora il rapporto con il proprio corpo e favorisce l’esercizio dell’attività sessuale…ma qui il lavoro di mani è fatto da lei a lui!
Il servizietto di mani non è affatto da sottovalutare. Pensateci bene. È una delle prime pratiche che iniziano al sesso ma funziona sempre, a qualsiasi età e in qualsiasi circostanza. Ovviamente a condizione che la manualità sia eccellente.
Quanti uomini conoscete che si dicono super soddisfatti della sega fatta dalla propria partner? Forse non moltissimi. Accade perché le principianti improvvisano, accade perché le esperte del letto non si applicano a dovere, come se l’handjob fosse una sorta di prestazione di serie B. Eh no, le libidinose virtù dell’incontro sono tutte importanti!
Vogliamo parlarne?
Partiamo dalla LUBRIFICAZIONE.
Un po’ di stimolazione del pene e dintorni non guasta mai, sia chiaro. In questo caso però occorre anche, specificamente, rendere più agevole lo scivolamento. A lubrificare può pensarci la lingua o, in alternativa, i lubrificanti. Questa fase favorisce l’handjob e quindi il piacere che a lui procura il movimento. Un movimento in cui è facile immaginare la mano a pugno che prende bene il fallo, a mo’ di vagina.
Ma come si deve “impugnare” questo bel pene? Sotto il glande, con una presa ferma ma nello stesso momento sensuale e non a morsa.
Facciamo attenzione al RITMO.
Una pippa non è la shakerata e il godimento, non è il traguardo dei velocisti. Invece di una mano frenetica, bisogna assicurarsi di mettere in azione una mano che intuisce il crescendo di sensazioni, intercetta le aspettative e modula il ritmo.
Come tutti sanno, le parti basse maschili includono i testicoli e non è affatto corretto trascurarli. Però anche qui ci vuole sex-sibilità e sex-ability…! Insomma c’è a chi piace la decisa strizzatina di palle chi preferisce un tocco morbido: occorre sintonizzarsi sul suo gusto, per rendergli un lavoretto coi fiocchi.
Le varianti della spagnola o del footjob le abbiamo già trattate. Fanno parte a pieno titolo dei portentosi servigi che taluni definiscono preliminari e che per altri possono portare dritti allo schizzo. Ciascuno se la spassa come crede, negli appuntamenti di lussuria, quello che conta è la qualità della pratica.
Restando sull’handjob un “su e giù” svogliato non ha mai procurato eiaculazioni felici, una sega eccitante e travolgente ha bisogno di alternanze, di graduali avvicinamenti all’orgasmo, di partecipazione stimolante.
Da sex coach consiglio alle donne di non arrabbiarsi se alla prima sega lui poggia la sua mano sulla vostra e vi guida: tenete buona la lezione per le prossime. Lui sa cosa e come maneggiare la sua dotazione e vi sta semplicemente insegnando a prendere altrettanta confidenza!
Buon handjob a tutte e a tutti.
…hai ragione…sempre bello leggere quello che scrivi…personalmente preferisco il tocco morbido alla “strizzatina” di palle…mi viene proprio voglia di una prova pratica con una insegnante come te…chissà “quando” e “se mai”…continuerò a seguirti…sperando che passi questo periodo… …cmq bellissima foto… …alla prossima foto rifaresti rivedere il lato b 😉
Pratica sottovalutata, in effetti, ma sublime, quando si è in “buone mani”.
Capitolo interessante, grazie! Propedeutico al tease and denial (cfr “dominazione e dintorni”), per le più audaci, in cui la fama della Coach, la precede…
Buona domenica!
Una sega ben fatta da una mano altrui può diventare qualcosa di veramente erotico e libidinoso. Ovviamente non lo svogliato su e giù, altrimenti tanto vale farsela da soli! Intendo qualcosa che crei complicità, partendo da ammiccamenti, strusciatine, palpate, dita che ardiscono sulla patta e magari strofinano soavemente unghie smaltate e ben appuntite. La tanto sospirata libertà e una mano che lo impugna in maniera dolce ma decisa. E via al gioco, quasi un gioco di dominazione, occhi negli occhi, una feroce pomiciata mentre una mano, sapientemente lubrificata da una birichina slinguazzata, ti porta quasi al limite, ma senza mai fartelo oltrepassare…