Ve lo ricordate “Tickled”, il documentario di David Farrier e Dylan Reeve?
Scoperta la pratica erotica del “tickling”, cioè quella di fare il solletico su una persona non nuda, bloccata da lacci o manette attorno a polsi e caviglie, portata a ridere, godere e soffrire nello stesso tempo fino allo stremo, Farrier e Reeve si sono messi a caccia di notizie e approfondimenti.
Hanno trovato una rilevante quantità di video a testimoniare la diffusione di quella che si affermava come una delle tante possibili varianti del fetish online, oltre che offline, naturalmente. Sorpresi da questo mondo di orgasmi sul filo della lusinga tattile, si sono avventurati nell’indagine e nella ricostruzione del variegato mondo dell’alternative sex e hanno hanno girato “Tickled” che ha poi spopolato a diverse latitudini.
Il solletico, quello condotto con delicatezza e lentezza, è in realtà un’arte antica.
Grazie al libro “The Boudoir Bible: The Uninhibited Sex Guide for Today” di Betony Vernon, ci è noto che anche grandi personaggi storici hanno amato il tickling: una è stata Caterina la Grande, zarina che si faceva sollazzare dai servitori con ventagli di piume.
Sappiamo che procura un certo fastidio ma contemporaneamente stuzzica l’eros, quel gioco di pizzicamenti e sfregamenti gentili condotto con le mani, i capelli o la lingua oppure sfoderando spazzole, foglietti di carta piegati come origami, veli, ventagli, nastri di seta.
Vi fa ridere già solo l’idea? Benissimo, la risata allenta i freni e libera la libido. Il tickling del resto è lì a provocare, a sedurre, a stimolare la complicità.
Più soft del sadomaso, più intrigante del classico petting. Il vocabolario ci aiuta: associamo l’idea del solletico a qualcosa di invitante, di stuzzicante. Qualcosa che fa scattare un desiderio, un intimo prurito. E proprio intimo è quell’approccio di disturbo e piacere.
Titillare è eccitare, nell’immaginario di chi invece di indugiare in morbide carezze sfiora appena i capezzoli, no? Il solletico del dominatore è una piccola azione di forza che suscita sensazioni sessuali simili a brividi. Chi non si spinge agli estremi, se lo gode come un preliminare, una sferzata di intesa un po’ scabrosa un po’ gioiosa.
La vera gola che fanno le infinite possibilità della fantasia porno è che riportano sempre al centro la curiosa e ingorda potenza della nostra voglia.
Voi vi limitate ai piedi e alle mani o avete altre zone erogene particolarmente sensibili al tickling?
È proprio il caso di dirlo: fatevi solleticare, dal sesso.
«Io solletico il sesso perché il sesso solletica me»
Mmmmmmmmmm quanto mi piaci amore mio serena Key