Consideriamo l’orgasmo come l’apice del piacere, il climax del sesso. Ma il culmine dell’eiaculazione è tutto ciò che gli uomini cercano e vogliono?
Possiamo immaginare di sì fino a quando non proviamo quanto goda un sottomesso anche nella pratica del tease and denial che possiamo più o meno tradurre letteralmente in stuzzicare e negare.
La donna padrona decide se e quando lo slave può schizzare.
Il piacere è esattamente nella dinamica forte della sottomissione e della dominazione. Se non schizza il cazzo schizzano il senso di appartenenza, la brama, la voglia. Una castità imposta che diventa giogo…e gioco. State tutti pensando a “Il gioco” di Milo Manara, vero?
Lei lo stimola, lo eccita, lo attizza in ogni modo e con ogni mezzo, lo porta esattamente sull’orlo dell’eiaculazione e poi non gli dà il permesso dell’orgasmo.
Parliamo di BDSM? Sicuramente il tease and denial si inquadra nel BDSM ma io che amo il free sex credo che tutti possano provare il brivido di certe smanie sessuali e psicologiche.
Ci sono relazioni intensissime in cui l’ebbrezza del tease and denial si mescola con quella dell’orgasmo reiterato. Ci sono amplessi strepitosi dopo un lungo tease and denial. Ci sono attese, punizioni e premi che sono il sogno proibito di molti.
Il meccanismo del possesso e della dipendenza eccita tutti i sensi in maniera molto potente. Il vero carburante è sempre una mente erotica che riesce a partorire fantasie diverse, a dosare il sì e il no, a tenere sempre la corda tesa.
La brava padrona sa come accendere la miccia, quanto tenere in caldo lo slave, quando lasciare che scop(p)i. Sa reggere benissimo le redini per molto tempo o a distanza. Bombarda di lusinghe e provocazioni i genitali, il corpo e la testa del sottomesso. Come lo fa? Ci sono i messaggi allusivi o spudoratamente osceni, ci sono i pizzi invitanti e le movenze sensuali, ci sono le lingue umide e le carezze hard. C’è tutto quello che lui spasima.
Se poi volete darvi al total denial (pratica che esclude totalmente la stimolazione dei genitali) procuratevi una cintura di castità.
In tutto ciò basta memorizzare che l’obbedienza alla padrona è già una bella sferzata di piacere.
Del resto l’astinenza governata e la possibilità agognata di un orgasmo amplificano il desiderio e promettono un’attività da capogiro. Il controllo dell’orgasmo, tutto sommato, può essere di grande giovamento!
Comunque a chi non ha mai provato e aspira a praticare l’arte del tease and denial consiglio lo step preliminare: il coito rinviato. Care donne, prima di fare loro la festa, fate ai vostri maschietti la conturbante sorpresa di attrarli fino allo spasimo e poi di scuotere la testa in senso di diniego… per poco, solo per poco. Invece di tenerli per le palle giorni, settimane o mesi, fatelo solo per qualche ora.
È gradito a tutti? Non è detto. Proprio per questo non resta che tentare e sondare. In ogni caso, i buongustai apprezzano gli scossoni alla routine del letto quindi, male che vada, possono farvi omaggio di qualche sculacciata hot.
Buon orgasmo (goduto, rinviato o negato) a tutti!
Bello! L’eccitazione portata al limite estremo sentendosi in possesso della donna che ti piace e dalle cui labbra pendi e dipendi, la negazione del godimento ma solo per accrescere il piacere e il godimento è un gioco fisico e mentale straordinario, ma a mio avviso serve un feeling tra le due parti, basato non solo sul lato fisico, ma probabilmente più su quello intellettivo ed emozionale, che rasenti la perfezione
Sei molto preparata e devi essere bravissima
E soprattutto un gioco mentale che poi porta ad un maxi orgasmo.
Come dico sempre bisogna fregare la mente per godere alla grande