Serena Key
Si narra ch’io sia una leggenda, nata sotto il primo sole di primavera alle isole Keys, un po’ donna un po’ sirena. Ma si narra soprattutto ch’io sia il fiore perm.
Esso di un giardino proibito, una favola che tutti possono vivere. La verità è che io sono la realtà di tutte le fantasie erotiche, quelle avvolgenti come un amplesso, quelle spinte come l’occhio eccitato nel buco della serratura.
Questo ha fatto di me una escort appassionata, la complice dei pensieri impudichi, la partner di mirabolanti acrobazie sessuali. Questo ha fatto di me Serena Key, l’inquieta creatura del libero piacere.
La mia biografia più autentica potrebbe dunque racchiudersi in due paroline: mi piace. Mi piace eccitare e godere, mi piace prendere e dare. Mi piace realizzare i sogni. Ho l’anima calda e frizzante, ho il corpo sempre teso a respirare i desideri. Vivo la mia frenetica morbidezza in un orgasmo continuo di malizia e candore.
Oh certo, gli anni dell’alcova fanno di me un’amante esperta. Ma non mi basta. Non mi basta mai. Il linguaggio delle attrazioni e il territorio della libidine sono infiniti e troppo ghiotti perché io possa fermarmi. Voglio parlarne, voglio indagare, voglio sapere, voglio provare.
Voglio mettere il dito. Per diversi anni il mio diario online ha raccolto i miei pensieri, quelli più romantici, quelli più scabrosi, quelli più travolgenti. Lo farò ancora, lo farò anche qui. Nuda e bagnata come sempre di emozioni e sussulti e stupore e voluttà. Perché anche questo sono io, Serena Key: una testa senza freni.
Per fare sesso pieno bisogna praticare bene l’arte. La carnalità ha bisogno di fini conoscenze. E questo è il mio grande diletto: fare di virtù mestiere, di mestiere lezione. La mia storia nasce e cresce con la smania sgualdrina e generosa e praticare l’arte della vita mi ha dipinto addosso il capolavoro della più sconcia decenza. L’unica, peraltro, che io ritenga degna di rispetto.
Serena Key top experience forse è la sintesi perfetta della mia identità e anche il trampolino di lancio ideale per diventare Serena Key l’avventuriera del coaching.