La female domination vi attizza?
Molti cuor di leone adorano la Mistress, la dominatrice. Stufi del rigido ruolo del maschio impettito in pantaloni e potere?
Pratiche sessuali e giochi erotici sono in realtà molto sottili, permeati di impulsi diversi e tutti sdoganabili.
Il piacere tra eccitati consenzienti non ha confini. Può trovarsi nel classico letto sfatto o nelle più avventurose acrobazie del pensiero. Anzi, è proprio il pensiero senza freni a far godere le parti intime.
Tra i gusti, i desideri e i bisogni, più che indagare ci si può accomodare. Incuriositi, divertiti, affamati. E, naturalmente, spregiudicati quanto basta.
Insomma, in barba al modellino di donna con la quale sfogare le solite voglie, quanti uomini si trasformano volentieri in obbedienti sottomessi?
Potrei letteralmente dare i numeri ma poco importa. Ciascuno faccia il sesso che gli aggrada, ciascuno se la spassi come gli pare, ciascuno raggiunga l’orgasmo come crede, ciascuno cerchi il benessere dove lo trova.
Femdom, diciamolo, è un piccolo grande mondo.
Un mondo dove la fantasia si spinge molto o moltissimo. Dove la lussuria non è sempre accoppiamento. Dove vige la regola del SSC (Ssafe, sane and consensual) come in tutto il BDSM ma dove comunque lo slave è particolarmente aperto alle sperimentazioni più singolari.
Tira fuori lì, l’anima maschia. Proprio nel reggere il suo ruolo, accondiscendente alla padrona. Un brivido di carnalità profonda, che pulsa più o meno all’altezza delle tempie, prima di scendere e bussare altrove.
Assumiamola in pillole, questa female domination.
Apro il blister a caso e esce il money slave.
Roba che non fa per gli avari, è proprio il caso di dirlo. Lui, il money slave vuole essere sfruttato economicamente. Non è detto che chieda sesso, in cambio. Talvolta penetra solo il suo portafogli con le mani dietro l’ordine “zitto e paga”. Il money slave può accompagnare la padrona a fare shopping, darle semplicemente la carta di credito, sbavare dietro i suoi acquisti magari visti solo via webcam. Le vie di questa relazione sono variegate!
Il suddito o money pig vuole spesso essere particolarmente umiliato quindi ben gli sta, davvero, se viene spennato con una certa crudità di appellativi, comandi, atteggiamenti.
Il potere dei soldi imbocca la Mistress e ogni regalo è una goduria, per entrambi.
D’altra parte, signore e signori, l’interruttore dell’eccitazione possiamo averlo ovunque, pure in tasca. E comunque non credete siano assai intriganti questi meccanismi femdom?
Tenetevi pronti per la prossima pillola.
Anzi, dovrei dire in termini imperativi: ti voglio qui il tal giorno alla tal ora. Chiaro!?!?
Quindi il consiglio da sex coach è: spendete e inebriatevi.
Salve signora o PADRONA…
A me piacerebbe tantissimo sentirmi schiavo di una Padrona nelle vesti di domestico tuttofare di fiducia!
Mi piacerebbe sentirmi sottomesso e nello stesso tempo utile!
Mi sentirei appagato dedicando il mio tempo libero alla mia PADRONA!!
Anche questo credo sia Sottomissione…
Ma qui il confronto è sempre facile farlo con te: femme fatale! Tant’è che tempo fa ti chiesi l’iban! Si scherza, ma non più di tanto…
Ma questo continuo gioco di ruolo dominazione e sottomissione non può portare infine all’auto distruzione?!
La letteratura è una ricca fonte di riferimento di storie finite male. Siamo in un ambito dove vince solo chi si sa controllare.
Confesso di essere sempre più attratto e di volere un giorno provare un’esperienza di sottomissione, ovviamente però prima è necessario trovare la controparte giusta!