Nel sesso la penetrazione è solo una delle azioni possibili. Questo è il caso di tenerlo ben in memoria se vogliamo vivere esperienze di intenso godimento. Il sesso è esplorazione, il sesso è complicità erotica, il sesso è provocazione, il sesso è libidine. Oggi parlo di capezzoli perché sono un’importantissima zona erogena. Un bel seno da toccare e succhiare è sempre un grande elemento di attrazione ma poi, nel letto, magari rischia di essere trascurato lasciando sia solo la vagina a dominare la scena.
In realtà i capezzoli sono complici, seduttori e protagonisti dell’eccitazione. Gli occhi stessi che avidamente vi posano sopra lo sguardo fanno correre un brivido elettrizzante. Immaginate cosa può combinare loro un leggero sfregamento, la carezza delle dita, la leccata sapiente o la boccata morbida e appassionata.
La zona è bella ricca di terminazioni nervose, fatte apposta per renderli particolarmente recettivi alle stimolazioni.
Gradiscono il garbo quindi bisogna avere cura di non maltrattarli. Ci vogliono tocchi delicati, con le mani avide ma dolci. Movimenti lenti e circolari quanto soavi soffi sono perfetti per metterli in subbuglio emotivo. Come un massaggio, manuale o con appositi sex toys. A quel punto sono già pronti e vogliosi di lingua e labbra. In verità infatti adorano anche essere succhiati e mordicchiati (dove mordicchiati non significa presi a morsi, intendiamoci!)e, di pari passo a quanto vengono inumiditi abilmente, il cervello trasmette l’allarme alla vagina che a sua volta arriva a schiudersi e a bagnarsi.
Seni e capezzoli sono fondamentali, del gioco del piacere. Stimolare i seni produce un alto grado di eccitazione e, di fatto, favorisce la lubrificazione della vagina. Per questa ragione toccarli, baciarli, stuzzicarli, favorisce l’accoppiamento e un orgasmo molto intenso.
Potete immaginarli come interruttori, alleati, amanti. Portentosi afrodisiaci.
Non è affatto raro che siano molto sensibili anche i capezzoli maschili e comunque l’atto stesso di mungerli, delicatamente, li rende partecipi al gioco sensuale dell’intesa carnale. Impertinenti, turgidi, lussuriosi, premono per essere presi in considerazione e restituire potenti sensazioni sessuali.
Spingetevi, dunque, nel gioco dei corpi che non vogliono che crogiolarsi nella lussuria e in quella sottile e inebriante cascata di sensi che tutto appaga.
Sì, ricordatevi di stimolare i capezzoli. Di sentire, tra le mani o sotto la lingua, cos’hanno da raccontarvi e quale invito vi porgono. Siate audaci e generosi, con i capezzoli e i seni. Sono gli stessi che amate sentir scorrere sul vostro corpo o accogliere il vostro fallo in un abbraccio.
Fatelo con la dedizione di chi si accosta al sacro nettare della vita. Fatelo con la voglia indecente di conquistare la delizia delle disinibizioni.
Ecco, fate tesoro di un suggerimento della vostra sex coach: l’elemento essenziale per un sesso pieno e forte è la libertà. E la libertà si aiuta sciogliendo i pensieri in un devoto incontro di erotismo irresistibile. Andate e stimolate!
Pienamente d’accordo! Come al solito ti quoto sex coach.
Un salutone Serena Key
Il tuo Gigi la cremeria
I capezzoli sono x me la zona più erogena che esista
Non c’è niente di meglio che farsi fare una spagnola e stimolare i capezzoli con il glande. Io adoro il tuo seno Serena
Stimolare delicatamente i capezzoli, sbaciucchiarli, leccarli, succhiarli, mordicchiarli anche è una cosa che mi piace molto, soprattutto con un seno grande. Al contrario, non mi fa impazzire subire questo trattamento, a volte più che eccitazione mi provoca un leggero fastidio.