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Seghe fisiche e mentali

Tutti sappiamo che le seghe mentali non sono altro che paturnie, problemi immaginari, pensieri indesiderati e fastidiosi che ci ronzano in testa e di cui vorremmo o dovremmo liberarci.

Tutti sappiamo che Giulio Cesare Giacobbe ha dedicato all’argomento il libro “Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita”.

Tutti sappiamo che incappiamo più o meno frequentemente in queste inutili preoccupazioni e che dovremmo leggere il libro avidamente e proficuamente.

Non tutti però riusciamo a capacitarci del fatto che le seghe, invece di essere felici portatrici di godimento, siano espressione di tormento.

Sulla falsariga di chiodo scaccia chiodo potremmo praticare il sano principio di sega fisica scaccia sega mentale?

Con un po’ di arguzia qui si tratta di interrogarci su una questione essenziale: quanto le pippe della testa possano trarre giovamento da un generoso e intenso appagamento sessuale. Quasi dovremmo scomodare Freud, per certe connessioni, ma restiamo umili, semplici e leggeri e non divaghiamo in profonde indagini psicologiche. In fondo ci basta considerare che tante paure, insicurezze, freni, elucubrazioni al limite della paranoia, nascono dai bisogni che non soddisfiamo, dai desideri che reprimiamo.

La libertà, Signore e Signori è l’unica salvezza. Con la libertà affiniamo l’arte di trasformare le seghe mentali negative in seghe mentali positive!

Quando la relazione con la nostra intimità è sciolta e la sessualità è un piacere ambito e praticato, molte tensioni e molte ansie trovano la più naturale delle vie di fuga o di sfogo, per non dire che svaniscono del tutto.

Diventiamo abili degustatori della nostra voluttà e procaci amatori della voluttà altrui.

Il trionfo dell’erotismo partorisce in effetti una modalità di masturbazione mentale di ben altro genere: quella della elaborazione libidinosa.

La “sega”, vale idealmente per uomini e donne, diventa fantasia, voglia. Una specie di stimolo alla lussuria…funziona come un vibratore, un afrodisiaco, un eccitante!

Fissatela come una sorta di masturbazione pornografica. Oscenamente audace e disinibita.

Questa riflessione, tutt’altro che frivola, è l’orgasmo di una meditazione molto lunga, appassionatamente condotta durante il quotidiano esercizio del mio momento esclusivo di beatitudine. L’ho appreso naturalmente in Accademia, il buon governo dell’auto-passione. Nell’intensa e trascinante estasi dell’ebbrezza assoluta non c’è assillo che si prenda l’ardire di fare capolino. Anzi, il sublime momento è sintesi e generatore di pulsioni incandescenti. Belle e per nulla moleste. Le potete chiamare pippe euforizzanti, toniche e seducenti.

Provateci, date retta alla vostra sex coach. Fatevi una pippa seria, fisica e cerebrale. Sbracate nelle vostre umide energie, spassatevela con i vostri stimoli indecenti, ubriacatevi della vostra carnalità.

Masturbate la vostra linfa sconcia affinché spruzzi vigore e ardore. Vi aprirete così a nuova vita.

5 thoughts on “Seghe fisiche e mentali”

  1. Buonasera Serena
    io non mi faccio seghe mentali in genere ma mi sego su tutto quello che mi passa davanti durante il giorno, l’importante è che abbia due tette e un paio di gambe.
    La pippa serale invece la riservo al mammifero più significativamente troieggiante dell’intera giornata. In definitiva stilo una classifica, passo in rassegna tutte le tipe entrate nel mio raggio d’azione dal mattino presto fino a tardo pomeriggio sia che fossi al lavoro, al supermercato, in sala mensa, al bar, piuttosto che dal dentista (pure la dentista che mi sbatte le tette in faccia ogni volta che mi fa la pulizia dei denti), ti ci voglio mettere dentro anche le mamme dei compagni di classe di mio figlio e così via…… Tutto quello che rientra in un range che va dai 20/25 ai 50/55 di sesso femminile e di qualsiasi categoria e razza. Insomma mi ritengo un masturbatole seriale e son certo che se tutte le donne sulle quali mi sono segato facessero la stessa cosa con me e se tutti facessero lo stesso ‘sforzo’ che faccio io, non avremmo la benchè minima idea di quello che è lo stress….. questo seguendo il tuo ragionamento logico.
    Fatto sta che per risolvere il problema delle seghe mentali, cara Serena sex coach, TOCCA ANCHE TROMBARE!!!! Il risultato è che io mi sego sulle tipe, loro non si masturbano con me (e questo è certo altrimenti me l’avrebbero già data da un pezzo) e molti altri, che non si ammazzano di pippe, nemmeno trombano….diciamo che sono fortunato e non ho il tempo di farmi seghe……mentali.
    Ciao Sere, Il tuo Gigi la cremeria

  2. Parole sante! Credo anche io che quasi tutti i pensieri negativi sostanzialmente nascano da un fondo inappagato e insoddisfatto, represso. Purtroppo credo che però non basti una bella sega fisica, per quanto fatta bene ed appagante, per risolvere la situazione, bensì cercare di ridurre questo fondo di desideri non realizzati. Fosse facile!

  3. Anche io ho letto il libro di Giulio Cesare Giacobbe e l’ho trovato portentoso. Ne ho diverse copie che regalo al “segaiolo mentale” di turno per aiutarlo a non farsi male da solo. Bastan già i pensieri della vita ad inibire l’attività sessuale, d’altronde:
    “u cazz, nun vuole pensieri” …., se poi ne aggiungiamo noi gratuitamente …..
    E comunque, se una sana scopata è il sale della vita e del cervello, una salutare sega mantiene il membro in esercizio ….. con la speranza è l’auspicio, che non diventi solo un ripiego …. un triste ripiego ……

  4. Ciao serena.
    Le mie seghe sono sia mentali che fische. Ogni sega fisica da vita mentalmente a una storia erotica da vivere e godere fisicamente.

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