Visto che la sexual addiction è un bisogno compulsivo di sesso che può costituire una seria patologia, dovrei limitarmi a fare il surf tra sex fanatics.
Come distinguiamo gli impulsi?
Probabilmente il sex addict è ossessionato dal sesso, ha una vera e propria dipendenza sessuale, prova incontenibile necessità di rapporti sessuali. Non può controllarsi, vive una continua condizione di ipersessualità.
Ricordate Nymphomaniac? Il film drammatico erotico ha come protagonista Joe, la ninfomane che risponde convulsamente alla fame del corpo.
È pur vero che le voglie esuberanti e una forte tendenza al piacere carnale possono pure circolare liberamente. I sex fanatics in teoria forse possono trattenere l’istinto ma è di loro gusto lanciarlo al galoppo.
Può darsi si spieghi così il caso di tanti vip che hanno dichiarato la loro dipendenza dal sesso confessando addirittura il ricovero in cliniche per la disintossicazione.
Hugh Grant parecchi anni fa fu arrestato mentre faceva sesso con una prostituta. A quel punto si appellò alla sua dipendenza sessuale. Verità o escamotage?
Più commerciale magari il favore bollente per il sesso di Samantha Jones, quella che in “Sex and The City” già andava a nozze con l’appetito sessuale: con il marito ha pensato bene di scriverci su un libro, “Satisfaction: The Art of the Female Orgasm”. Michael Douglas invece ufficializzò la “sofferenza” da dipendenza sessuale con uno o più ricoveri per eccesso di pratiche erotiche.
Simpatico l’approccio dell’ex Spice Girl Mel B che soavemente ha affermato di avere “una libido molto sviluppata” e di avere bisogno “di una vita sessuale particolarmente varia”.
Insomma come ce la caviamo con tutta la nostra sexual temptation?
Mentre brame e ammiccamenti ci spogliano delle resistenze e ci invitano a spassarcela, c’è chi ha scritto una guida, “Enjoy Sex (How, when and if you want to): A Practical and Inclusive Guide”. Gli autori, Meg-John Barker e Justin Hancock, arrivano alla conclusione che l’unica regola è che non ci sono regole: partendo dal consenso, ognuno può sperimentare la sessualità che più lo appaga.
Ovviamente offro pure la mia benedizione da sex coach.
Se evito di avventurarmi sui sex addicts, posso serenamente solidarizzare con i sex fanatics. È il miglior fanatismo che conosco, giuro!
In realtà oggi ho pensato a questo argomento solo per stuzzicarvi. Quanto tempo dedicate al sesso, in pensieri e azioni? Quanto concedete alla vostra fregola e quanto invece la castrate?
Potremmo scoprire di avere falli e vagine in perenne fibrillazione mentale. Potremmo renderci conto che il fan club del sesso registra numeri da capogiro.
Parliamone. Di erezioni e glorie a tutte le ore, di desideri e masturbazioni di giorno e di notte, di sogni proibiti e realtà porno. In fondo il sesso è un must, un evergreen. Sempre cool, in tutte le epoche e a tutte le latitudini. Vorrà pure dire qualcosa no?
Nessuno si farebbe sostenitore di una vita without sex, presumo, dunque l’unica causa per la quale sperticarsi di lodi è quella del buon sesso felice.
Ah naturalmente, oltre a lodarlo, fatelo. Mi raccomando.
Vi amo tutti, addicts e fanatics.
Sono affetto da ipersessualità. Mi è stato diagnosticato questo disturbo dal consulente di coppia al quale ci eravamo rivolti cinque anni fa io e mia moglie a causa delle continue liti dovute ai miei numerosissimi tradimenti. Il mio comportamento era tale da avere la voglia, anzi la necessità di avere rapporti sessuali o comunque di pensare al sesso, in continuazione. La mia dipendenza dall’attività sessuale (analoga a quella che si può avere con le droghe) mi ha portato a perdere il lavoro, dal quale mi assentavo frequentemente, a perdere gli amici che non tolleravano i miei atteggiamenti. Oggi convivo con questo mio disturbo, sono ansioso, stanco e apatico. Mi rivolgo alle professioniste del sesso una volta a settimana e con mia moglie i rapporti sono migliorati. Sto lavorandoci con un bravo analista. Spero, un giorno, di poter dire che il sesso mi piace ma che non occupa tutti i pensieri delle mie giornate.So che l’argomento è ostico. Mi è piaciuto il modo in cui ti ci sei avvicinata. Spero che prima possibile anche io possa dire di fare
Grazie Serena, ti ricordo con piacere. F. BO
Ammetto di concedere sempre meno alla fregola, piuttosto la castro, la devo castrare, ma per un semplice motivo. Diciamo che se schiocco le dita non mi ritrovo davanti qualcuna con cui poter sfogare questa fregola, pertanto mi tocca procurarmela per altre vie, il portafogli, che non sempre mi è possibile percorrere, anche perchè non è automaticamente soddisfacente. Quanto è dura la vita!! “Ogni uomo- e ogni donna aggiungo- ha la sua passione che lo rode in fondo al cuore”.